VERSO LA STRATOSFERA

VERSO LA STRATOSFERA


The magic sound of Clarion - Clarion (1993) & Bourrée (1995)Posted: 25 May 2019 03:54 AM PDT
Clarion - 1993 - Clarion
TRACKLIST:
01. Elf (3:53)
02. Reverie (4:09)
03. Chico Mendes (3:39)
04. Canzone del mare (3:23)
05. Riflessioni (8:36)
06. Viviana (2:56)
07. Oriana (3:46)
08. Endlich (4:06)
09. Orgelwaltz (3:09)
LINE UP
 Paolo Clari / organ, electric piano (2, 4, 7), synthesizers, church organ
Gianni Cristiani / flute, piccolo
with ZAUBER:
Liliana Bodini / vocals (4)
Massimo Cavagliato / drums
Mauro Cavagliato / bass, electric piano (2), glockenspiel
Oscar Giordanino / electric piano, harpsichord
and
Claudio Bianco / electronic strings, background keyboards (2, 6, 8)
La magia del suono dei Clarion scende dolcemente sulla Stratosfera. Nascono come progetto parallelo a quello degli Zauber e hanno il tempo di registrare solo due album, l'omonimo del 1993 e "Bourrée" del 1995. Entrambi i CD sono stati pubblicato dalla Melloe Records. L'idea nasce da due componenti dell'ultima formazione degli Zauber, Paolo Clari, tastierista virtuoso e Gianni Cristiani, flautista. Al loro fianco, in sala di registrazione, tutti gli altri musicisti degli Zauber: Liliana Bodini, Massimo e Mauro Cavagliato, Oscar Giordanino.
Le ragioni per cui è sorto il progetto Clarion non sono chiare, anche perché non solo i musicisti ma anche le sonorità sono simili a quelle del gruppo madre. Il debut album propone 8 tracce strumentali e una sola cantata da Liliana Bodini, tutte di grande bellezza e delicatezza. Grande assente è la chitarra, compensata dai suoni del flauto e di una moltitudine di tastiere: organo, piano elettrico, sintetizzatore e perfino l'ecclesiastico organo a canne. Quest'ultimo è il protagonista della traccia finale,  Orgenwaltz, registrata in una chiesa di Torino nel 1977.
La maggior parte dei brani sono di ispirazione classica, romantica, con inserti ora jazzati ora barocchegginati. L'album è ispirato principalmente ai Jethro Tull più melodici (vedi "Christmas Album"), ai Genesis di "Nursery Cryme" e "Foxtrot", a Steve Hackett degli esordi e ai Caravan di "Land of Grey and Pink". Altre influenze? Non saprei, forse ve ne sono troppe. Ascoltate il finale di Chico Mendes e mi direte a chi si sono ispirati, anche in modo un po' troppo sfacciato.
Gran disco per tutti gli amanti del prog tradizionale.
Clarion - 1995 - Bourrée
TRACKLIST:
01. House of the King (Akkerman) - FOCUS (2:24)
02. Talybont (Shulman, Shulman, Minnear) - GENTLE GIANT (1:50)
03. Impressioni di settembre (Mussida, Mogol, Pagani) - PFM (3:35)
04. Hands of the Priestess (Hackett) - STEVE HACKETT (4:48)
05. Suoni (Carletti, Contini) - I NOMADI (2:40)
06. Anthem (Gladwyn) - AMAZING BLONDEL (2:41)
07. Umanamente uomo: il sogno (Battisti, Mogol) - LUCIO BATTISTI (4:12)
08. R.I.P .(Nocenzi, Di Giacomo) - BANCO DE MUTUO SOCCORSO (5:00)
09. Caravan Song (Batt) - MIKE BATT (3:26)
10. Birdmand, the Reflection (McDonald) - MCDONALD & GILES (2:45)
11. Non so fingere (Giordanino, Cavagliato) - ZAUBER (4:10)
12. Bourrée (J.S. Bach) - JETHRO TULL (3:41)
13. For absent Friends (Poziakov, Cavagliato) - CLARION (2:10)
14. Nimbleness (Giordanino) - MYROS (3:11)
FORMAZIONE
 Gianni Cristiani / flutes, ottavino
Barbara Bonelli / oboe, English horn
With ZAUBER  members
Massimo Cavagliato / drums, drums programming (2), metalophone
Mauro Cavagliato / bass, classic guitar
Oscar Giordanino / keyboards, percussions programming
and 
Leo Fiore / vocals (3, 8)
Liliana Bodini / vocals (9, 11)
Davide Rossotto / electric guitar (11)
Silvio Ferrero / keyboards (6), sequencer (6)
Manuela Mortara / voices (6)
Due anni dopo il disco di debutto i Clarion ritornano in sala di registrazione per regalarci un altro bellissimo album, il loro canto del cigno, composto quasi completamente da cover. Nel frattempo il duo viene rimaneggiato: Barbara Bonelli, all'oboe e al corno inglese, subentra a Paolo Clari, lasciando le tastiere nelle mani di Oscar Giordanino e dell'ospite Silvio Ferrero in un paio di brani. "Bourrée" (scritto con due "erre" come nella partitura originale di Bach) è un disco sorprendente e magnificamente suonato. Vengono proposti e ri-arrangiati grandi classici di gruppi e musicisti storici del prog internazionale, dai Focus ai Gentle Giant. dagli Amazing Blondel a Steve Hackett (splendida Hands of the Priestess) fino a McDonald & Giles. C'è anche spazio per il panorama nazionale: vengono ripescati dei "pezzoni" tratti dal repertorio di Battisti, Nomadi, PFM, Banco. Se devo dirla tutta le cover di Impressioni di settembre e di R.I.P. sono proprio quelle che mi convincono di meno. Ascoltare e giudicate. C'è anche lo spazio per due composizioni originali, una attribuita agli Zauber (presenti al gran completo anche su questo album), l'altra direttamente ai Clarion.
Altro grande disco sognante e magistralmente suonato..
Vi lascio augurandoci il mio consueto buon ascolto.
Zauber
LINK  Clarion 1993
LINK  Bourrée 1995
Post by George