Libri Bompiani : Giorno della memoria 2021

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«Un uomo che legge ne vale due.» Valentino Bompiani
 LIBRI bompiaNI

Giorno della memoria 2021

Il Giorno della memoria è un'occasione di riflessione: il 27 gennaio 1945 la 60esima armata dell'esercito sovietico abbatteva i cancelli di Auschwitz. In Italia, con la legge 211 del 2000, il 27 gennaio si ricordano non solo la Shoah, ma anche le leggi razziali approvate sotto il fascismo, tutti gli italiani uccisi, deportati e imprigionati, e tutti coloro che "si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Abbiamo selezionato dal nostro catalogo alcuni libri per non dimenticare: li trovate in un percorso di lettura sul nostro sito.
Racconti, memorie, conversazioni
 

Giudei, il romanzo di Gaia Servadio

Ci sono musica, libri, viaggi, progetti, dolori immensi in questo romanzo che narra di due famiglie ebree molto diverse: i Levi, intellettuali, amanti dell’arte, innamorati dell’Italia e dell’italiano, ma sempre curiosi dell’altrove; e i Foà, torinesi e filosabaudi, fieri rappresentanti di una piccola borghesia chiusa e conservatrice. È un matrimonio combinato a intrecciare storie e destini lungo un secolo intero: una guerra, poi l’altra, e in mezzo le leggi razziali, nuove famiglie, nuovi bambini, le persecuzioni, il fronte, le partenze, le perdite. E la fatica di continuare a vivere nonostante, di reinventarsi in un mondo nuovo ma non troppo. Giudei è il nuovo romanzo di Gaia Servadio.
 

Breve storia della questione antisemita

''Conoscere la punta dell’iceberg può essere utile a far cogliere a ognuno di noi, nella società e in noi stessi, pure gli elementi che ne compongono il grande corpo immerso. E anche a far riflettere sulla paura del da noi diverso che pervade le società persino in questo inizio del terzo millennio, meraviglioso per le straordinarie innovazioni tecniche ma ancora impregnato di una moltitudine di antichi, radicati pregiudizi.'' In Breve storia della questione antisemita Roberto Finzi conduce alla scoperta di questo male oscuro strisciante nella storia dell’umanità, di cui l’antisemitismo moderno è solo una parte della vicenda.
 

Conversazioni con tre sopravvissute alla Shoah

Come una rana d'inverno, di Daniela Padoan, raccoglie le testimonianze di tre donne - Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi - sopravvissute al campo femminile di Auschwitz-Birkenau. Nella storiografia dello sterminio nazista le donne sono pressoché invisibili, la loro presenza è sovrapposta a quella maschile e su questa si appiattisce. Ma, come è scritto nella Postfazione, ''senza dimenticare per un solo istante che l'obiettivo dei nazisti era cancellare dal mondo gli ebrei, uomini o donne che fossero, riflettere sulla peculiarità delle sofferenze e sopraffazioni patite dalle donne, così come sul loro modo di opporre resistenza e rendere testimonianza, può servire ad allargare di un poco l'ambito di riflessione''.
contro il negazionismo
Valentina Pisanty, semiologa e attenta studiosa delle logiche del negazionismo, ci ricorda che per combattere la discriminazione in modo efficace e incisivo dobbiamo essere onesti, consapevoli, e quando è necessario autocritici. Due saggi nel nostro catalogo ci offrono spunti di riflessione approfonditi e documentati per smontare ogni pseudo-argomentazione o falsa prova del negazionismo, mantenendo la lucidità di osservare anche ciò che nella memoria non funziona.

I guardiani della memoria

Negli ultimi vent’anni la Shoah è stata oggetto di intense e capillari attività commemorative in tutto il mondo occidentale. E nello stesso lasso di tempo il razzismo e l’intolleranza sono aumentati a dismisura, proprio nei paesi in cui le politiche della memoria sono state promosse con maggior vigore. Si tratta di due fatti scollegati, due serie storiche indipendenti, oppure un collegamento c’è, ed è compito di una società desiderosa di contrastare l’attuale ondata xenofoba interrogarsi sulle ragioni di questa contraddizione?

L'irritante questione delle camere a gas

Milioni di ebrei sono morti nei lager nazisti: un fatto inconfutabile. Ma c'è chi lo mette in questione. Sono i negazionisti, secondo i quali i crimini nazisti non sono diversi da quelli degli altri totalitarismi del Novecento. L'irritante questione delle camere a gas ricostruisce i circuiti comunicativi in cui il negazionismo si è inserito, raccontando le dinamiche culturali che ha innescato dalla fine degli anni settanta a oggi, con particolare attenzione al fenomeno del negazionismo sul web.
da vedere su raiplay
Shoah, storie italianeDall'archivio Rai il racconto della Shoah degli Ebrei attraverso i campi d'internamento, transito e sterminio che furono operativi nel nostro Paese e tramite le storie dei sopravvissuti a stragi e persecuzioni verificatesi in Italia, come l'eccidio del Lago Maggiore e il rastrellamento del ghetto di Roma. Da vedere su Raiplay.
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