Sembra essere tornati indietro nel tempo, quando agli inizi delle due guerre mondiali, la vita di ogni
essere umano fu fulgorata da un lampo di orrore e terrore, che sconvolse intere famiglie che oltre a
perdere i propri cari in seguito ai bombardamenti, furono divise a causa dei combattimenti, che non
risparmiarono le vite di coloro che scelsero di combattere, per difendere il proprio Paese.
Siamo nel 2022 e nulla forse è cambiato, sia da un punto di vista dell’azione militare che da quello
della ideologia dell’essere umano, che ancora oggi è evidentemente intrisa di potere e odio che porta
inevitabilmente a non avere mai contezza dei danni che una guerra, “gratuita ed ingiustificata”, può
produrre in ogni angolo del mondo.
In uno scenario sicuramente apocalittico, come quello instauratosi in Ucraina, anche lo sport ha subito
e continuerà a subire a lungo, un gravissimo danno, non tanto economico, ma sicuramente mentale
visto che tutti coloro che praticavano sport (ad ogni livello e di ogni disciplina) non avranno più
occasione di esternare quella voglia di aggregazione e di socializzazione, che solo lo sport riesce a
trasmettere. Anche se a molti chilometri di distanza (ma forse nemmeno tanti) l’angoscia e l’ansia di
campioni dello sport che si erano distinti per risultati prestigiosi a livello Internazionale (su tutti i due
campioni del calcio e del salto con l’asta Andriy Shevchenko e Sergey Bubka) è tangibile agli occhi di
tutto il mondo; una sensazione che generalmente attanaglia gli sportivi durante le competizioni per il
raggiungimento risultati prefissati.
L’Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito del Coni e del Cip del Molise
esprime la più profonda vicinanza al popolo Ucraino e a tutti i giovani che prima dell’inizio della
guerra, praticavano le varie discipline sportive nella consapevolezza che la democrazia ha sempre
permesso ad ogni essere umano di vivere la propria vita, con libertà, nel rispetto del prossimo.
L’ANSMeS Molise intende porre in essere tutte quelle iniziative che possono essere di aiuto e di
sostegno del popolo ucraino, cercando di reperire materiale da inviare a coloro che hanno dovuto
abbandonare la propria abitazione, per fuggire in luoghi sconosciuti, lontano dai propri affetti. Il gran
cuore degli sportivi molisani e di coloro che da sempre sono vicini al mondo sportivo, farà sicuramente
la sua parte, con l’auspicio che questo “conflitto” possa avere uno “stop” immediato con la successiva
libertà per ogni cittadino Ucraino di tornare a praticare tutte quelle discipline sportive, che tanto
aiutano a vivere bene. Forza Ucraina!
Michele Falcione – Presidente Regionale ANSMeS Molise
ANSMeS Molise : In fuga… anche dallo Sport
