Francesco Lombardi lancia un appello per le aree interne e chiede sostegno per Roberto Gravina

Candidato con la lista di centro sinistra “Gravina Presidente – Progresso Molise” si colloca fuori dagli schemi, ma con una programmazione puntuale sui servizi essenziali: sanità, mobilità, scuola, ambiente, sostegno agli anziani e lavoro per i giovani.Francesco Lombardi canditato Gravina Presidente - Progresso Molise Innovazione, giovani e lavoro, ma soprattutto creare e potenziare i servizi essenziali nel campo della sanità, la mobilità, la scuola, guardando alle aree interne come opportunità per un nuovo, concreto, sviluppo sostenibile e per frenare la morsa dello spopolamento, il problema più importante del Molise. Ed in concomitanza, la tutela dell’ambiente come faro della programmazione amministrativa, intesa come possibilità di sviluppo e di impresa green. È questa la visione di Francesco Lombardi, candidato alla Regione Molise con la lista di centro sinistra “Gravina Presidente – Progresso Molise” a sostegno di Roberto Gravina. Fuori dagli schemi, ma dentro la politica, Francesco Lombardi ha sulle spalle molti anni di esperienza come amministratore. Ha sempre lavorato a livello interistituzionale per fare rete tra i comuni e le diverse realtà del territorio, dal consorzio Assomab all’ANCI, dal Gal Alto Molise alla SNAI Alto Medio Sannio, ed è convinto che bisogna collaborare con le regioni limitrofe per trovare soluzioni efficaci per lo sviluppo dei servizi in Molise. Come la creazione di accordi di confine dal punto di vista sanitario per ottemperare alle mancanze che ci sono sul territorio e l’incremento della medicina territoriale, affinché si crei una rete di strutture e personale sanitario che possa aiutare gli abitanti nel più breve tempo possibile, senza dover peregrinare tra un ospedale e l’altro. Una buona medicina territoriale, come sostiene anche Roberto Gravina, può creare le condizioni affinché l’ospedale pubblico diventi l’ultimo anello di un sistema sanitario che funziona e non una cattedrale nel deserto. «Sono i servizi e con essi la formazione di posti di lavoro, non quelli solo promessi, ma quelli che sono necessari, a fare la differenza, soprattutto nelle aree interne – sottolinea Francesco Lombardi -. I cittadini devono sentirsi sicuri di abitare in un piccolo paese, così come in una città più grande. Deve esserci una rete di emergenza con tempi certi H24. I presidi di 118 vanno aumentati e non chiusi, così come il servizio di guardia medica e le farmacie. Gli infermieri e il personale medico e sanitario precario va stabilizzato con urgenza. Siamo reduci da 5 anni di abominio politico. Per la sanità e per i servizi essenziali non è stato fatto nulla. Sono stati chiusi reparti essenziali negli ospedali. Chi ci ha governato finora non ha più soluzioni, ma solo errori da farsi perdonare. Ma qui in Molise c’è bisogno di un vero cambio di rotta. Gravina e il nostro programma sono la scelta giusta». Tra le soluzioni immaginate da Francesco Lombardi, forme di silver economy: servizi territoriali, sanitari, di assistenza e mobilità per aiutare gli anziani, creando posti di lavoro per i giovani. La mobilità è un altro punto cardine. Non servono grandi opere, ma interventi che possano sistemare e mettere in sicurezza le strade che ci sono e collegarle tra loro. E poi pensare ad una strada a scorrimento veloce, che congiunga le autostrade, per collegare, finalmente, il Molise con i centri più grandi come Roma, Napoli, Pescara, geograficamente vicini eppure così tanto lontani. «Basta odissee sulla Trignina. Facciamo questa doppia corsia tanto sbandierata e mai concretizzata – sottolinea Francesco Lombardi -. Riapriamo il Ponte Sente che ci lega all’Abruzzo e consideriamo anche i collegamenti più piccoli e strategici per connettere le persone che vivono in Molise. E puntiamo alla mobilità sostenibile: bisogna creare un collegamento che eviti alle auto e ai mezzi pesanti di passare dentro Venafro. Basta all’inquinamento. Mentre le altre regioni acquistano autobus elettrici, noi abbiamo solo quelli inquinanti. Facciamo una programmazione seria sulle infrastrutture, sblocchiamo i cantieri. Creiamo un sistema di ciclabilità integrato e sentieri che possano dare slancio al turismo lento, da vivere nella natura». Questo per Francesco Lombardi è possibile innovando e rinnovando la parte normativa delle leggi regionali. La cura del territorio è un’altra delle priorità di Francesco Lombardi. «Il Molise ha il 90% dei comuni che sono a rischio idrogeologico. Dobbiamo fare della ruralità del Molise un punto di forza, non un punto di debolezza. Investire sull’agricoltura con innovazione e sguardo alle esigenze del territorio, fare dei piani di gestione  per le aree protette affinché diventino realtà a cui lavorare. Le tante persone che lavorano all’Arsarp possono essere stabilizzate ed impiegate nella ripulitura dei fiumi, nella gestione del territorio, come in una sorta di azione di protezione civile». Un ultimo appello al voto, a pochi giorni dalla tornata elettorale: «Gravina è il nostro presidente. Il suo è un programma concreto, che guarda alle reali esigenze dei molisani. Dobbiamo cambiare pagina. E possiamo farlo solo dentro l’urna, mettendoci la faccia. Dobbiamo vincere il disfattismo, andare oltre le logiche clientelari, la politica basata sull’apparenza. Dobbiamo ripartire e possiamo farlo solo noi, insieme, creando le condizioni per fare del Molise il luogo in cui si può lavorare e si può vivere bene».lombardi-profile-img-2048x2048 Per informazioni: https://francescolombardi.it/