Il Campo Marzio, vasta distesa pianeggiante nel cuore di Roma, era la zona sacra a Marte, dio della guerra, il cui culto risale addirittura all’epoca regia. Venne utilizzato inizialmente per agricoltura e pascolo e in seguito per le esercitazioni militari. La costruzione di edifici pubblici incominciò solo dal III secolo a.C., ma è con l’imperatore Augusto che si dà particolarmente risalto alla zona con la realizzazione del complesso dell’Orologio solare da un lato e delle terme di Agrippa, genero di Augusto, dall’altro. L’80 d.C. segnò un anno tragico per questa pianura, che venne completamente distrutta a causa di un terribile incendio. La ricostruzione incominciò già con Domiziano, ma è so tto Adriano che si assiste all’erezione di un monumento unico nel suo genere: il Pantheon. Non dimentichiamoci poi del Palazzo della Camera di Commercio in Piazza di Pietra, la cui facciata spettacolare altro non è che uno dei lati del tempio del Divo Adriano.

".....Egli aveva appena scoperto uno tra i più suggestivi monumenti sepolcrali romani."

Appuntamento in piazza del Monte di Pietà, fine visita in Corso Rinascimento (durata visita 2 ore)   L’abbondanza d’acqua ha regalato a Roma un numero incredibile di fontane. Si può dire che non vi sia piazza, cortile o chiostro che non oda il mormorio di freschi zampilli. Anche gli architetti più prestigiosi, come per esempio Gian Lorenzo Bernini, hanno prestato il loro genio per realizzare accattivanti e strabilianti creazioni che, dietro l’apparenza di un servizio di pubblica utilità, traducono in metafora poetica e giocosa l’omaggio al blasone dei committenti. Alla monumentalità delle grandi mostre d’acqua e degli scenografici ninfei fa da contrappunto la timida presenza dei cosiddetti “beverini”, quelle fontanelle pubbliche che da secoli si prestano ad una funzione pratica e allo stesso tempo ad esaltare in maniera singolare l’arredo urbano. Finora scarsa attenzione è stata rivolta a queste testimonianze di “arte minore” della città, eppure anche esse documentano, in modo discreto, le vicende urbanistiche e l’evoluzione del gusto lungo un arco di tempo lunghissimo. Queste piccole strutture architettoniche, spesso appoggiate ai palazzi patrizi, fanno grande uso di reperti antichi, soprattutto sarcofagi e mascheroni, ma non di rado sono caratterizzate da sculture e motivi decorativi originali.