VERSO LA STRATOSFERA

VERSO LA STRATOSFERA


Serie "Battiato & Friends Special Fan Collection" n. 61 (Serie "Bootleg" n. 253) - Franco Battiato - 2007 - Il Vuoto Tour RagusaPosted: 30 Sep 2017 01:33 PM PDT
TRACKLIST : 01 - Haiku 02 - Povera patria 03 - Oceano di silenzio 04 - Amore che vieni amore che vai 05 - I giorni della monotonia 06 - Aspettando l'estate 07 - Niente è come sembra 08 - Ruby Tuesday 09 - Il cammino interminabile 10 - The game is over 11 - Il vuoto 12 - Lettura 13 - Strani giorni 14 - Tra sesso e castità 15 - Caffè de la paix 16 - La cura 17 - La stagione dell'amore 18 - E ti vengo a cercare 19 - Shock in my town 20 - Voglio vederti danzare 21 - Cuccurucucu 22 - L'era del cinghiale bianco
Proviamo a documentare una fortunata tourneé di Battiato attraverso questa registrazione effettuata da chi scrive il 4 agosto del 2007 a Ragusa. Una sedia ed un tavolino, entra Franco Battiato tra gli applausi. Luci soffuse ed ombre delicate, da dietro le tende affiorano le note di un pianoforte e la poesia di “Haiku”. Poi “L’oceano di silenzio” e “Povera Patria” con i consueti applausi di approvazione per i governanti “inutili buffoni” ed ancora l’omaggio a Fabrizio De Andrè. Poi, via ogni tendaggio e si scopre che sul palco c’è spazio per un quartetto d’archi, per le tastiere elettroniche, per gli FSC e le MAB. Qualcuno del pubblico tira un sospiro di sollievo. Si capisce che per questa volta la sfida, vinta in partenza, è per l’artista quella di riuscire a far convivere sul palco anime molto diverse e talvolta, come nel caso delle Mab, stridenti con l’idea che si potrebbe avere di un musicista elegante e minimale. Ma, come suggerisce qualcuno, niente è come sembra. In primis perché le ragazze ed i ragazzi si dimostrano valenti musicisti e, trattandosi di uno spettacolo musicale, non è faccenda da poco. E poi perché tutto l’ensemble sembra docile nel seguire le traiettorie musicali di Battiato. Il “Nuovo quartetto italiano” ed il pianoforte di Carlo Guaitoli, infine, intervengono spesso ad ingentilire la situazione, stemperando i toni e riportando anche i brani più duri alle atmosfere di quiete che caratterizzano il canto di Battiato. Difficile aggiungere altro se non che anche il fido Manlio Sgalambro suscita ancora simpatia per quel suo modo così surreale e concreto di far filosofia cantando.
Per chi è in cerca di brividi inediti, si riscopre l’anima elettro pop de “La Stagione dell’amore” e si sperimenta una versione acida per “Caffè de la paix”. Poi si canta tutti in coro “La Cura” e si trema per le arditezze sonore di “Shock in my town”. Il rito sta per concludersi e come suggerisce il cantore, tutti a danzare sotto il palco mentre si enucleano i vari balli del mondo, dalle cavigliere del katakali ai valzer viennesi. E poi “Cuccurucucu”. Tra i brani del cd più recente si fa notare l'assenza di "Io chi sono?", "Stati di gioia" e "Tiepido aprile". Canzoni mistiche che saranno riprese soltanto negli anni a seguire. Nella speranza che torni presto l'era del cinghiale bianco.... Buon ascolto if you want
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Post by Antonio LM with a little Captain's help